Ascolta parte del brano "Signori si parte" di Mauro Maglio
clicca sul player
SIGNORI SI PARTE
Signori si parte ed hai seguito sempre un’idea
anche se lasci la notte alle spalle
avanti il giorno ti aspetta alle sei
si va a lavorare e c’è da sudare
si può realizzare un sogno, una moto, la vita …
Signori si parte, ci vuole stile, classe, dignità,
non solo camicie perfette, pulite
vestiti alla moda, di gran qualità
una macchina bella, di quelle che quando eri bambino
potevi solo sognare … ed ora puoi guidare.
Signori si parte, le donne guardano interessate
ti fanno un sorriso ci sono cascate
vorrebbero dire: “che farei per te”
e lasciano andare chiari messaggi d’amore
che tu sai sentire … che tu sai apprezzare.
Tempo, tempo, tempo, si è fermato adesso il tempo
un vecchio amico anni ’80 con un telefono che squilla e squilla ancora
“scusa son qui che parlo già da un’ora”
“ma scusa poi di che ? Stavo pensando proprio a me”.
Tempo, tempo, tempo, ho ritrovato adesso il tempo
in una radio anni ’80 con un telefono che squilla e squilla ancora
“pronto sono io ma ho soltanto un’ora
e cento brani già richiesti … dimmi tu cosa vorresti ?1?”.
Signori si parte, avanti non ti puoi stancare mai
e senza un centesimo … un giorno di festa …
con mille idee ancora nella testa
in un programma “versione straordinaria” un pomeriggio lungo da passare
o un notturno da fare paura, rumori, fantasmi … la nostra cura.
Signori si parte, le donne pensano ancora te
gli dedichi un brano sono al settimo cielo
vorrebbero dire: “che farei per te”
e lasciano andare chiari messaggi d’amore
che tu sai sentire … che tu sai apprezzare.
Tempo, tempo, tempo, si è fermato adesso il tempo
un vecchio amico anni ’80 con un telefono che squilla e squilla ancora
“scusa son qui che parlo già da un’ora”
“ma scusa poi di che ? Stavo pensando proprio a me”.
Tempo, tempo, tempo, ho ritrovato adesso il tempo
in una radio anni ’80 con un telefono che squilla e squilla ancora
“pronto sono io ed ho soltanto un’ora
e cento brani già richiesti … poi ti mando il mio saluto …”.
Parlato (intervento radiofonico di Antonio Settanni) : “Il telefono continua a squillare ma non abbiamo più tempo per le vostre richieste. Vi lasciamo con quello che rimane di questo splendido brano sicuri che sarà il tempo ad aspettare noi e voi, sulla solita frequenza, sulla solita radio”.
Tempo, tempo, tempo, si è fermato adesso il tempo
un vecchio amico anni ’80 con un telefono che squilla e squilla ancora
“scusa son qui che parlo già da un’ora”
“ma scusa poi di che ? Stavo pensando proprio a me”.
Tempo, tempo, tempo, ho ritrovato adesso il tempo
in una radio anni ’80 con un telefono che squilla e squilla ancora
“pronto sono io ed ho soltanto un’ora
e cento brani già richiesti … poi ti mando il mio saluto, ciao, chiudo”.