Pensavamo di dover ricordare le guerre solo sul libro di storia o comunque lontane dal vecchio continente ed invece riecco le bombe … “di fuoco, di carri, di cannone … così … “muoiono persone, vincono la nostra intelligenza”. Nel buon senso dell’uomo, la possibilità di un futuro più sereno per tutti.

Il ricordo e gli insegnamenti dei genitori rimangono per sempre. Mio padre "guardava lontano" pur avendo problemi alla vista; l'intelligenza, la cultura classica, l'amore per la natura e per il  prossimo nei  suoi consigli quotidiani: “tu sei tu”, ascolta tutti ma decidi tu.

Una riflessione dopo la pandemia. Abbiamo sempre pensato ad un futuro migliore ma in realtà abbiamo vissuto una infanzia fantastica … “Ma chi l’avrebbe detto”.

Fantasticamente immaginando ... “Eolo”, Dio dei venti , in un “Olimpo” deserto, decide di raggiungere gli altri Dei, circa trentasei, scesi sulla terra per festeggiare il carnevale.

Ci sono malattie devastanti che cancellano la memoria, ti lasciano in vita ma non sai più chi sei. ... ma ... "Io so chi sei".

Una serata al night … il musicista, la cameriera, il buttafuori, l’entraîneuse e un bicchiere di buon vino.

La notte delle stelle cadenti, occhi al cielo, illusioni, desideri, pensieri … e la tua stella.

Quando i sogni sono belli … “non svegliarmi, ti prego stanotte non andare via, tu sei mia fino a nuovo risveglio, fino a quando la luce ti cancellerà”.

“Scrivi cantautore dei tuoi sogni, la realtà, della vita, l’amarezza, della gioia, dell’età … e scrivi di un amico, di una donna, dei suoi occhi, di una terra, una speranza, di un amore, di un mare, di una stanza … quella dove entri solo tu, quella dove vivi …… se scrivi di più”.