Ascolta parte del brano "Salento" di Mauro Maglio
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SALENTO
Vento batti il tempo
la mia lunga terra in mezzo al mare
messa lì a salvare marinai che sono persi
non potrà fermare la tua corsa, certo,
ma per un po’ ti calmerà.
Vento batti il tempo
terra rossa come il sangue
perso dai miei Santi e non per niente
soffi forte e porti tra la gente
e posi poi dove ti va’.
Vento batti il tempo
teste dure al posto di montagne
in una pianura senza età
dove l’acqua se non è salata
è a cento metri di profondità.
E qualcuno se ne va’ in cerca di fortuna
a seguire la sua stella o la sua luna
chiude gli occhi, prende direzione
si confonde tra milioni di persone.
E qualcuno resta qua in cerca di fortuna
a seguire la sua stella o la sua luna
apre gli occhi, saluta la tua scia
prima che vada via.
Vento batti il tempo
fronde sempre verdi da sfiorare
ti puoi riposare sotto l’ombra di un ulivo
ed il fresco della pianta secolare ti potrà salvare
dai fumi del vino, dal grano paglierino.
Vento batti il tempo
increspa le onde azzurrine
che lasciano vedere le profondità marine
specchiano colori di paesi tropicali
mitigano il sole che non vuole andare via.
Vento batti il tempo
accarezza chiese e cattedrali
che cesellatori esperti hanno decorato
segni indelebili di antiche civiltà
di tutti i popoli arrivati fino a qua.
E qualcuno se ne va’ in cerca di fortuna
a seguire la sua stella o la sua luna
chiude gli occhi, prende direzione
si confonde tra milioni, milioni di persone.
E qualcuno resta qua in cerca di fortuna
a seguire la sua stella o la sua luna
apre gli occhi, saluta la tua scia
prima che vada via.
Vento batti il tempo
torna poi quando ti va’
parla del Salento delle sue cento città
e non toccare la mia donna, bruna o bionda …..
perché questo non si fa.