Testo e musica di Mauro Maglio

Andavi piano, andavi lento,            

a controllavi di tutti ogni movimento,

pensavi sempre cento su cento

studiavi per la strada, la vita, come all’università

o forse la insegnavi con il sorriso tra le labbra,

con una risposta tagliente,

con una falsa verità,

con una bugia che nascondeva la realtà,

se mai una sola ne è esistita, esiste, o esisterà.

Andavi piano, è vero, andavi lento                      

ma conoscevi le strade del vento

come un vecchio lupo cacciavi la tua preda

e non avevi fretta, la fretta che invece ci frega

sentivi un tordo a cento metri di distanza, dopo lo vedevi,

o forse ne prevedevi solo il movimento

e sparavi, sparavi, sparavi, e parlavi …

che ancora se mi concentro, ancora ti sento

………… Mauro ... Mauro

E invece non ti sento più, dover ti sei nascosto ?!?    

dove pranzerai a mezzodì, dove cenerai stasera,

dove racconterai le storie che hai vissuto,

dove spegnerai la luce per nasconderti sotto le coperte,

dove sognerai le donne più belle …

ahhhh le donne … le donne … come le stelle

ahhhh … le donne …. le stelle …

se non ci fossero quelle …

Andavi piano è vero andavi lento  

ma non ti dispiaceva ed eri contento,

gli amici erano al solito posto

se anche non guardo io li riconosco

il tuo lavoro lo facevi tra la gente

regalavi sogni o fregature o qualche volta niente,

offrivi il caffè per premio o consolazione

e parlavi che ancora se mi siedo, ancora ti vedo …

E invece non ti vedo più dove ti sei nascosto ?!?

su quale muro hai poggiato la tua bici

su quale auto questa volta sei salito

che se le sommi tutte e due sei ancora a 1000

dove timbrerai il cartellino alle sette e mezzo del mattino

dove pranzerai a mezzodì, dove cenerai stasera

dove racconterai le storie che hai vissuto

dove sognerai le donne più belle …

hai spento la luce per nasconderti sotto le coperte

ma nel buio della notte ti sei perso

hai detto basta mi voglio fermare …………….

vi aspetto a casa …………...   venitemi a trovare.